Spugne di mare mestruali, pro e contro di questa alternativa più sostenibile e naturale agli assorbenti interni

Spugne di mare mestruali Spongella di Cose della Natura. Una novità primaverile, che appena ho visto ho voluto provare. Amo le spugne di mare, da anni sono una presenza costante nella mia skin care routine e quelle di Cose della Natura sono di ottima qualità. Da qualche tempo sono anche alla ricerca di un’alternativa più sostenibile e meno inquinante ai classici assorbenti.  Spongella, mi è sembrata la soluzione perfetta. Purtroppo vi dico subito che per me non lo è. Scopriamo insieme il motivo, ma procediamo per gradi.  

Una premessa 

Necessaria, visto che è un argomento delicato. L’esperienza che vi racconto oggi ovviamente è soggettiva, ma ci tengo a inquadrare la mia situazione di partenza così da darvi spunti ulteriori per capire se Spongella possa fare o meno al caso vostro. Io ho 40 anni, prendo la pillola anticoncezionale quasi da venti. Le mie mestruazioni sono “finte” e poco abbondanti, escluso il primo giorno negli ultimi anni. Da quando sono ragazzina uso solo assorbenti interni di giorno, esterni solo di notte. Per qualche anno non li ho nemmeno usati, perché le perdite si erano interrotte. Non ho mai avuto problemi di infezioni vaginali, candida o cistiti. In tutta la mia vita ho usato una pomata curativa da banco solo due volte e ho risolto in un paio di giorni.

Negli ultimi anni però sono più delicata. Mi è capitato di dirlo anche qui, parlando ad esempio del nuovo modello di Tampax, che a volte leggermente mi irrita. Cosa che un tempo non mi capitava. Oppure avverto fastidi quando uso bagni pubblici per qualche giorno o quando cambio detergente intimo. Infatti ne uso solo uno. Forse un cambiamento dato dall’età. 

Per questa mia sensibilità maggiore e la fortuna di non avere comunque problemi intimi, pur cercando una soluzione più sostenibile, ho sempre evitato la coppetta. Ho sentito spesso raccontare la necessità di più tentativi per trovare quella giusta. E per tentativi si intende che quelle sbagliate possono causare cistiti, candida e simili. 

La mia testa collegava questi possibili effetti collaterali al silicone, che magari creava attrito nell’ inserimento e nell’estrazione. La spugna di mare mestruale, sempre nella mia testa, essendo più morbida non aveva questo problema. Quello che non avevo calcolato però è stata l’impossibilità di sterilizzarla. Così come la sua essenza marina. Caratteristiche, che credo siano state la causa del mio epic fail con Spongella.  

Aggiungo che ho scelto appositamente di testare le spugne in un periodo senza spostamenti, viaggi o altri cambiamenti a livello intimo, di alimentazione o abitudini.

Ma torniamo a noi, cos’è Spongella

Spongella è la nuova spugna mestruale di Cose della Natura. Esattamente la stessa spugna di mare che usiamo per il viso. Alla vista infatti è uguale a una Fine Dama Sbiancata, solo più piccola. È un tampone naturale ipoallergenico, 100% biodegradabile, che non contiene sostanze chimiche o fibre sintetiche. 

Come per le spugne viso il primo dubbio che si può avere può riguardare la dimensione da scegliere. Ci sono delle vere e proprie misure. XS, S, M e L. Cose della Natura ha creato un kit prova, il Mix Pack, con 3 spugne. Una XS, una S e una M. Rispettivamente per flusso molto leggero, flusso leggero e flusso abbondante. Così da avere subito una scelta più ampia e orientarsi in modo più chiaro per i successivi acquisti. Il costo è di € 17,85 per il Mix Pack. Ciascuna spugna dovrebbe durare circa cinque o sei mesi.

ll prezzo delle singole Spongella invece varia a seconda della misura :

  • € 5,90 per la singola XS 
  • € 7,10 per la S 
  • € 8,30 per la M 
  • € 11,20 per la L 

Se una spugna è grande si può rifinire, tagliandola con delle forbici ben disinfettate.

Al primo utilizzo Spongella bisognalavare con cura per rimuovere eventuali piccole impurità o residui di sabbia che possono essere rimasti a seguito del processo di lavorazione (facciamo del nostro meglio ma nessuno è perfetto!). Successivamente, per adattarne il pH, lasciare per qualche minuto in acqua e 1 cucchiaio di aceto, poi sciacquare.” 

Va sempre inserita umida e dopo l’uso va lavata subito. Prima con acqua fredda e poi tiepida con un detergente delicato per pulirla al meglio. Nei giorni di flusso intenso va lavata ogni 3 ore, negli altri fino a un massimo di 6. Ma sulle tempistiche torneremo. E ad ogni mestruazione va fatta almeno una pulizia profonda. Così come a fine ciclo.

Due sono le possibilità :

  • lasciarla in Acqua e Aceto (1 parte di Aceto e 3 di Acqua) per qualche ora 
  • mettere 5/6 gocce di Tee Tree Oil in acqua e lasciare la spugna in ammollo per mezz’ora circa 

Poi va risciacquata e lasciata asciugare all’aria.

L’esatta durata nel tempo di ogni Spongella non è quantificabile, sia perché ogni spugna è diversa, sia per eventuali differenze di flusso che si possono avere o di manutenzione.  Ma senza dubbio dura per più cicli

Quello che fa capire che la spugna si sta rovinando è il fatto che si stacchino dei piccoli pezzetti e che non sia più soda come prima. E magari anche una difficoltà nel farla tornare bella pulita. Questa è un’ipotesi mia, pensando alle spugne di mare viso, ma non posso darvi un riscontro, perché purtroppo i miei test di Spongella si sono interrotti al secondo mese. E ve ne parlo solo adesso che ne sono passati altri sette.  

Come si mette e come si toglie Spongella?

Altro dubbio che si può avere legato all’utilizzo. Che avevo anch’io abituata agli assorbenti interni con il cordino. Ovviamente va inserita con delicatezza solo con le dita. Cose della Natura ci consiglia di “strizzare e con l’aiuto di due dita inserire spingendo verso la cervice. Per rimuoverla utilizzare due dita contraendo e spingendo un po’ con il pavimento pelvico per facilitarne l’estrazione”. 

Forse più complesso a leggerlo che a farlo. Spongella una volta bagnata infatti è morbidissima e inserirla è facilissimo. Certo bisogna essere rilassate e non avere timore nel manipolare le proprie parti intime. Anche toglierla è semplice, ma in alcuni casi ci vuole un attimo in più per riuscire ad afferrarla al meglio con le dita senza pizzicarla con le unghie. Farlo potrebbe rovinarla prima del tempo.  

Ecco, se è vero che con le unghie lunghe si può fare tutto, per questa operazione non mi sembrano indicate.

Il set 

Nel dubbio sulla misura giusta, ho scelto il Set da 3 spugne mestruali. Quando mi sono interessata all’acquisto a inizio aprile, online erano disponibili solo sul sito di Cose della Natura. E questa cosa mi lasciò un attimo perplessa. Soprattutto perché avevo visto Spongella la prima volta in un sondaggio nelle Instagram Stories di Ecco Verde, che chiedeva ai suoi clienti se avrebbero usato le spugne mestruali. 

Probabilmente il feedback non fu positivo, perché non furono inserite in catalogo. 

La scarsa reperibilità mi portò ad acquistare Spongella solo un paio di settimane dopo sul sito di Cose della Natura,  dove mi servono sempre più tentativi in giorni diversi per riuscire a pagare con carta di credito. 

Subito dopo aver concluso l’ordine pubblicai una Story su Instagram dicendo che forse avevo appena acquistato una novità che incuriosiva solo me. Solo me che però ero super carica e confidavo nella svolta! 

Anche se non è andata così, la scelta del set è stata ottima 

Delle tre misure ho usato solo la XS e la S. La XS mi è sembrata subito troppo piccola, ma quando ad aprile ho testato la S mi sono accorta che forse mi sbagliavo. La XS per me può bastare. Magari per stare più tranquilla il primo giorno può essere meglio la S. Ma negli altri la S va benissimo.

Per darvi un’ulteriore idea delle dimensioni vi lascio un confronto con la mia spugna di mare viso Cose della Natura Fine Dama Sbiancata da 3 /4 grammi.

Da sx Spongella XS, S e M.

E con una classica make up sponge

Il set è la scelta ideale sia per capire le misure, sia per avere già più spugne. Da cambiare nel corso delle mestruazioni nello stesso mese e per averne una di scorta. Considerando la durata promessa dal brand, un solo set di Spongella potrebbe bastare per un anno e più. Un bel risparmio sul costo degli assorbenti e un impatto minimo come rifiuti. 

Spongella, essendo naturale, una volta sostituita va semplicemente buttata nell’organico o umido, che dir si voglia.  

Se però non si è convinti di riuscire a usarla o se si teme di aver effetti collaterali per farsi un’idea basta una singola e si risparmia. Magari S che più o meno può andare bene per tutte.

Dopo questa panoramica entriamo nel vivo della mia esperienza, per poi arrivare ai pro e contro finali. 

Come mi sono trovata a usare Spongella

Benissimo! Avevo qualche dubbio, come credo chiunque si approcci a una novità di questo tipo, senza aver mai usato nulla di simile. Come dicevo in apertura uso da sempre i classici assorbenti. Non ho mai avuto difficoltà con gli interni, ma non ho neanche mai usato qualcosa che non agevolasse l’operazione di inserimento e sostituzione. 

Il miei dubbi principali  infatti riguardava proprio questo : 

  • come sarà mettere e togliere Spongella? Avrò difficoltà? 
  • mi creerà fastidio lavare la spugna sporca?  

In teoria no, ma a volte in alcune situazioni rispondiamo in modo diverso da quello che ci aspettiamo. 

Invece è andata meglio del previsto, davvero benissimo!

Non è per tutte, come accennavo prima. Oggi posso parlare al femminile, visto che è un argomento che riguarda noi donne. Se anche con un assorbente interno avete qualche timore sulla rottura del filo o sulla possibilità di non riuscire a estrarlo, con le spugne mestruali sarà peggio.  

Non c’è nulla che agevoli la fuoriuscita, perciò si deve andare piano piano a recuperare la spugna con le dita. Che trovate subito per carità, ma bisogna stare tranquille, rilassate, anche se magari non si riesce ad afferrare al meglio al primo colpo.  

L’inserimento per il suo essere così morbida invece è davvero immediato e poi non si sente.

Il lavaggio è veloce, ma per pulirla bene, se si usa l’acqua corrente se ne usa un po’. 

Durata e manutenzione

Ai dubbi pratici sull’utilizzo se ne aggiungevano altri :

  • ogni quanto dovrò cambiarla? 
  • il grado di assorbenza sarà quella di un Tampax? 
  • rischierò di sporcarmi?

Non me ne sono preoccupata avendo la fortuna di testare Spongella a casa, ma sono aspetti a cui ho prestato attenzione anche pensando a chi ha abitudini diverse 

Infatti se si passa l’intera giornata fuori casa le spugne mestruali sono la soluzione adatta solo se si è in un luogo dotato di bagno pulito con lavandino, o meglio bidet, in cui possiamo cambiarla. Credo che sia lo stesso per la coppetta.  

Come ho già detto la prima Spongella che ho provato è stata la S. Cose della Natura consiglia di non superare le sei ore e di giorno concordo. Quattro ore per me sono l’ideale. Soprattutto con la XS. Dipende sempre dal giorno e dall’abbondanza del flusso. Anche quando testato la S sulle sei ore non ho mai avuto perdite che potessero macchiarmi, ma un leggero alone bagnato, di giorno sì. Di notte invece no. Ma il mio flusso la notte si interrompe e riprende solo verso il risveglio.  

Con la S e il mio flusso scarso, la maggior parte della spugna rimane pulita, ma non l’ho testata il primo giorno di flusso, perché l’ho ricevuta in giornata e tra lavaggio e foto che volevo fare da pulita ho iniziato dal secondo. La XS invece si sporca di più, nei primi giorni quasi del tutto. Diciamo che cambiandola ogni quattro ore la parte in cui la prendevo per metterla e toglierla non era mai sporca.  

I miei test però si sono fermati a due mestruazioni, quindi non ho potuto notare eventuali differenze con la stessa spugna in mesi diversi.  

Perché ho smesso di usare Spongella? Cos’è successo? 

I primi di maggio sono stata a fare le analisi del sangue annuali di controllo. Tutto ok, ma avevo i globuli bianchi alti e muco nelle urine. Secondo la mia dottoressa potevo avere/aver avuto una vaginite. Mi consigliò di assumere due ovuli, uno a settimana, in caso di sintomi. 

Sintomi che ancora non avevo, ma il campanellino d’allarme si accese e pensai a Spongella, l’unico cambiamento del periodo. Anche perché durante i primi test, mi era capitato di sentire un improvviso dolore/bruciore al basso ventre, diverso dai soliti dolori. Difficile da ricondurre alla spugna sul momento. Ma che avevo annotato. 

Ho comunque deciso di fare un’altra prova pochi giorni dopo con le successive mestruazioni che stavano arrivando. E la spugna XS, nuova, non quella che avevo già usato. Facendo sempre la pulizia profonda con aceto. Aceto che avevo preferito al Tea Tree Oil proprio per evitare di usare Oli Essenziali che magari, avrebbero potuto darmi fastidio, conoscendo la mia sensibilità.

Quando ho iniziato a usarla, dopo qualche ora ho avvertito di nuovo quella strana sensazione. Più intensa del mese precedente. La praticità di non avere cordoncini che rischiano di bagnarsi ogni volta che si fa pipì, il non sentire la spugna, unendo il pro di inquinare meno, mi hanno fatto continuare i test in quei giorni. 

Qualche giorno dopo la fine delle mestruazioni ho iniziato ad avvertire dolori al basso ventre, mi si è gonfiato l’addome ed è rimasto tale. Ho quindi ricontattato al mia dottoressa, che mi ha invitata a prendere i due ovuli a distanza di una settimana.  

Ho aspettato altri giorni e visto che non passava, ha preferito sottopormi a dei controlli. Un esame del sangue specifico, tampone vaginale, più la routine classica di PAP Test e visita ginecologica.  

Il tampone ha confermato la vaginosi batterica prima solo ipotizzata e ho dovuto fare un ciclo di 7 giorni di antibiotici per via orale. Non è bastato e alla visita ginecologica, mi è stato prescritto un doppio ciclo di antibiotici per via vaginale e due settimane di integratori per bocca. Diciamo che il risparmio annuale che avrei dovuto avere è stato vanificato e anzi, ho speso centinaia di euro tra tamponi,  medicinali e visite. Oltre al danno ben più grave di aver alterato una situazione stabile da tempo.  

Non credo serva che vi dica che la Spongella M, che non ho mai usato, è ancora lì nuova e le altre non le ho più toccate. Purtroppo con le spugne mestruali di mare ho chiuso. 

Ho sbagliato io?

Me lo sono chiesto. La domanda è sorta spontanea e inevitabile. Sono la prima che fa attenzione ai cambiamenti delle proprie routine, ne parlo spesso per quanto riguarda la skin care. Dopo qualche errore iniziale ho sempre messo me e la mia pelle come priorità.  

Stavolta ho azzardato, ma ne ero consapevole. Ho detto più volte a Ivan prima e dopo aver fatto l’ordine “Potrebbe essere la svolta, come un buco nell’acqua”. Il dubbio c’era, è andata male, ma ci ho provato. Ci ho provato per l’amore che ho per le spugne di mare e per la possibilità di trovare una soluzione più sostenibile.  Ammetto però che non pensavo potesse andare così male. Altrimenti non le avrei mai acquistate.

Mi sono chiesta se avessi sbagliato nella manutenzione. Ma ho prestato attenzione, sono stata scrupolosa e ho avuto subito problemi. Con spugne nuove. Quindi no, non credo sia stata colpa mia, semplicemente in questo momento Spongella non fa per me.

Solo Spongella o tutte le spugne di mare mestruali? Non lo so e non lo saprò mai, perché non farò altre prove. C’è da dire però che Cose della Natura è al top della qualità per quanto riguarda le spugne di mare, quindi per me, se non è andata bene con le loro, non è proprio cosa.  

Le spugne di mare vengono dal mare e probabilmente per casi sensibili, non sono compatibili con lo stare all’interno. Forse le “eventuali piccole impurità o residui di sabbia che possono essere rimasti a seguito del processo di lavorazione (facciamo del nostro meglio ma nessuno è perfetto!)” , che non si notano a occhio nudo, non sono compatibili con la vagina e il suo habitat. O almeno non con tutte.

Mai come questa volta se voi avete avuto qualche esperienza con le spugne mestruali, o con altre soluzioni più sostenibili, mi interessa ascoltarla. Raccontatemela in un commento. 

Pro e contro di Spongella

La mia esperienza purtroppo è stata negativa per questo aspetto. Il più importante, in realtà, perché ha influito negativamente sulla mia salute. Ma per tutti gli altri, per la mia quotidianità sarebbe perfetta. Si può usare anche per uscire qualche ora senza problemi. Infatti mi è dispiaciuto davvero tanto questo finale.

All’inizio ho aspettato a parlarvene, perché l’incognita c’era e non volevo condividere entusiasmo che poi mi sarei dovuta rimangiare. E quando ho capito che per me non andava bene, ho voluto avere tutti i pezzi del puzzle. Lo faccio solo adesso, quando il cerchio si è chiuso, finalmente dopo otto mesi, con l’ultimo tampone negativo.

Ho contattato Cose della Natura a luglio, quando speravo di risolvere con il primo antibiotico, per spiegare loro la situazione prima di parlarvene. E soprattutto per chiedere se le spugne sono sottoposte a trattamenti o test, come altri tipi di assorbenti interni. La risposta è stata no, perché le spugne di mare sono naturalmente antisettiche. Mi hanno chiesto se le avessi lavate bene, con mani pulite, rispettando le indicazioni. Tutte cose fatte, come vi ho detto. 

Di diverso rispetto a quanto indicato nel modo d’uso mi è stato detto che Spongella va rimossa e risciacquata ogni 3 ore. Non al massimo 6. Infatti ho suggerito di modificare la specifica. Potrebbe essere stato questo il problema? Forse, ma resto dell’idea che la mancata vera sterilizzazione e i batteri già presenti nella spugna siano la causa di tutto. Poi Cose della Natura ci tiene a sottolineare che non c’è certezza che il mio problema sia dipeso da Spongella. Vero, di poche cose si può essere certi, ma con l’attenzione che ho prestato per questo test e nessun cambiamento, nemmeno l’uso di bagni pubblici in quel periodo, mi è difficile ricondurlo ad altro. 

Considerando tutto capirete che non mi sento di consigliarvi Spongella.

Il team di Cose della Natura a luglio scorso ha sostenuto di  non aver avuto altre segnalazioni negative oltre la mia, ma al momento le spugne mestruali non esistono più sul loro sito. L’ho appena scoperto, controllando il link di vendita per accertarmi che i prezzi fossero gli stessi che avevo segnato a suo tempo.

E nei mesi che sono passati dal lancio il brand non ha mai promosso queste spugne mestruali, ad esempio su Instagram. Se non con un primo post. Quindi qualche dubbio mi viene. C’è da dire però che Spongella è ancora reperibile su altri e commerce. Quindi dovremo aspettare per capire se stanno apportando qualche modifica o semplicemente sono state tolte dalla vendita, ma non tutte sono state ritirate. 

Per concludere vi lascio comunque i pro e i contro finali di questa alternativa agli assorbenti interni : 

Pro di Spongella 

  • è meno inquinante 
  • rispetto agli assorbenti è più economica 
  • è morbidissima e non si sente 

Contro di Spongella  

  • va inserita e tolta senza alcun ausilio 
  • non è adatta a chi ha le unghie lunghe 
  • non si può davvero sterilizzare  
  • essendo una spugna di mare ha in sé naturali impurità, che non sono sottoposte a trattamenti  specifiche
  • rischia di causare vaginosi batteriche

Credo di avervi detto tutto. Mi sono dilungata, lo so, ma ci tenevo a spiegarvi al meglio la mia esperienza e anche a raccontare  Spongella in maniera esaustiva.

La mia ricerca di un’alternativa più sostenibile agli assorbenti interni credo si sia interrotta qui. Forse valuterò le mutande mestruali per la notte, ma più avanti.   

Comunque se avete consigli lasciatemi un commento nella sezione apposita qui sotto, così come se avete dubbi o domande su Spongella. Sarà un piacere parlare con voi.  

Anche se uso da anni spugne di mare, mi sono accorta che non ho mai dedicato un articolo specifico qui a questo mio amato accessorio. Quindi stavolta vi invito a leggere  gli ultimi articoli sulle soluzioni più sostenibili: 

Al prossimo post, intanto vi aspetto su Instagram (@mycurlycolours), sul mio nuovo profilo Pinterest e vi invito a iscrivervi qui per ricevere newsletter mensile e contenuti speciali. 

Un bacio grande 

Lara 

8 Commenti

  1. Calculli Rita Rispondi

    Ciao Lara, sono anni che uso la spugna di mare fine dama sbiancata per struccarmi e non la cambierei con nulla ma per quanto riguarda le mestruazioni non sono mai stata tentata da questo genere di prodotto proprio perché non si può bollire come faccio con la mia amata coppetta e soprattutto perché avendo ciclo abbondante non mi sentirei tranquilla (ma è una cosa più psicologica in quest’ultimo caso). Grazie per aver riportato la tua esperienza a riguardo

    • Mycurlycolours Rispondi

      Ciao Rita, sì, il problema credo sia proprio l’impossibilità di sterilizzarla, come invece permette di fare la coppetta. E pensare che mi facevo mille problemi per quella e ho sottovalutato questo dettaglio fondamentale per la spugna. Pazienza, è andata così. Grazie a te per aver apprezzato l’articolo nonostante non sia un accessorio che potresti usare

  2. Grazia Congiu Rispondi

    Grazie Lara per questa importante recensione, che vicenda mannaggia mi dispiace. Sono sicura che sei stata molto scrupolosa nell’ uso quindi credo che il problema sia che non è sterile. Io non so se la proverei. Grazie

    • Ciao Lara, grazie mille per questa recensione dettagliatissima. Mi dispiace per tutti i problemi che hai avuto successivamente all’uso della spugna. Io in passato ho avuto problemi “là sotto” e so quanto possono essere fastidiosi. Proprio per questo motivo non mi sarei sentita tranquilla ad acquistare questa spugna: la nota della casa produttrice “lavare con cura per rimuovere eventuali piccole impurità o residui di sabbia che possono essere rimasti a seguito del processo di lavorazione (facciamo del nostro meglio ma nessuno è perfetto!).” mi avrebbe terrorizzato! È un peccato per il discorso della sostenibilità, ma la salute va davanti a tutto.

      • Mycurlycolours Rispondi

        Ciao Pamela, hai ragione! Alla nota non ho prestato l’attenzione dovuta, perché è tipica delle spugne di mare. Erroneamente pensavo che la lavorazione prevedesse qualche trattamento ad hoc. Sicuramente l’esperienza super positiva con le spugne viso e il mio non aver mai avuto problemi “là sotto” mi ha fatto scegliere senza troppe remore, abbattendo anche i paletti che ho sempre avuto ad esempio considerando la coppetta. Ho imparato la lezione!

    • Mycurlycolours Rispondi

      Ciao Grazia, eh sì, il problema credo sia proprio quello e non è da sottovalutare come purtroppo ho fatto io. Sarebbe stato meglio avere qualche dubbio in più. L’importante è che la situazione si sia risolta.

  3. Sempre a proposito di sostenibilità, aggiungo che in passato ho usato la coppetta, che ho dovuto sospendere per i problemi che descrivevo sopra ma non erano legati alla coppetta stessa. La consiglio a chi ha un flusso abbondante e soprattutto se si usano gli assorbenti esterni: non bisogna più cambiarsi così spesso, si limitano le irritazioni causate dagli assorbenti e cattivi odori. Bisogna avere un po’ di fortuna ad azzeccare la coppetta giusta e ci vuole un po’ a capire come metterla e toglierla. Per chi ha flussi scarsi magari sono più validi gli slip mestruali, che io però non ho ancora provato.

    • Mycurlycolours Rispondi

      Grazie cara per il tuo feedback. Per la coppetta purtroppo ho sentito spesso raccontare difficoltà nel trovare la taglia giusta. E anche in quel modo si rischiano problemi. Gli slip mestruali anche a me sembrano un’alternativa valida. Sostenibile, ma meno invasiva. Credo che prima o poi una prova la farò. Per ora mi dispiace, ma continuerò alla vecchia maniera.

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