Plastic Free (July) - Come iniziare

10 consigli per ridurre o eliminare la plastica monouso, partendo dagli spunti del Plastic Free July

Quante volte, sistemando la spesa o svuotando il bagno, hai pensato: “Quanta plastica!”. Luglio con il Plastic Free July è il mese giusto per fermarsi, osservare le proprie abitudini e iniziare a cambiarle davvero. Non serve essere perfetti. Basta iniziare.

Che cos’è il Plastic Free July

Luglio, dal 2011, è diventato il mese simbolo della lotta alla plastica.

Nato in Australia, il Plastic Free July è oggi un movimento globale che coinvolge oltre 140 milioni di persone in 190 Paesi.

L’obiettivo? Aiutare ognuno di noi a contribuire a comunità, oceani e strade più puliti, eliminando (o almeno riducendo) la plastica monouso per un mese.

La challenge è accessibile a tutti, basta registrarsi sul sito ufficiale e scegliere il livello d’impegno che ci si sente di sostenere. Non è “tutto o niente”: puoi iniziare da un giorno, una settimana, un mese o da ora in poi. Anche le azioni proposte variano. Da piccoli cambiamenti quotidiani fino a diventare completamente plastic free.

Ecco perché è una sfida concreta, sostenibile e meno stressante di quanto si pensi.

Perché partecipare?

L’idea alla base del Plastic Free July non è essere perfetti, ma iniziare a cambiare.

Provare a rinunciare alla plastica monouso è un ottimo pretesto per riflettere sulle nostre abitudini e scoprire alternative più sostenibili. Senza sentirsi sopraffatti o demoralizzati.

Perché sì, buona parte della plastica è riciclabile, ma è una minima parte che si ricicla davvero nel mondo: solo il 9% (fonte OCSE 2022). Il resto finisce a inquinare mari, suoli e persino l’aria sotto forma di microplastiche. E se è innegabile che la situazione in alcuni Paesi sia fuori controllo, noi possiamo fare la nostra parte.

Iscrivendosi al Plastic Free July si riceve una newsletter settimanale con consigli pratici e sfide extra, oltre alla forza di far parte di una community globale.

Si può iniziare anche in autonomia, come ho fatto io nel 2023. A due anni di distanza, molte di quelle timide scelte sono diventate la mia nuova normalità. Di questo ti parlerò meglio nel mio bilancio personale tra qualche settimana.

Come capire da dove partire

Ogni cambiamento, compreso ridurre la plastica, è un percorso personale. Non viviamo tutti nello stesso modo, negli stessi posti, né abbiamo uguali possibilità o risorse.

Ecco perché il primo passo è guardare la propria quotidianità, senza giudicarsi.

5 modi per iniziare (senza stress e ansia da prestazione)

analizza la tua situazione di partenza: osserva dove accumuli più plastica: guarda cosa butti nella raccolta differenziata, quali confezioni scarti dopo la spesa, cosa usi ogni giorno in bagno e in cucina
sostituisci quello che puoi: molti prodotti esistono già in versioni più sostenibili. Frutta e verdura sfusa invece che confezionata, packaging in vetro, alluminio e carta invece che in plastica, detersivi in polvere o alla spina, prodotti sfusi e cosmetici solidi. A volte le alternative sono una accanto all’altra. Basta prendersi il tempo di guardare, cercare e cambiare qualche abitudine
evita il superfluo: non tutto quello che acquistiamo ci serve. Smettere di comprare ciò che non è indispensabile è già una scelta più sostenibile. Probabilmente all’inizio ci sembrerà una rinuncia e poi ci accorgeremo che davvero era superfluo
rifiuta la plastica monouso: rifiuta cannucce, bicchieri o shopper usa e getta. Porta con te alternative riutilizzabili quando possibile e fai presente l’assenza di una versione più sostenibile. Ricorda che è la domanda che fa l’offerta.
informati e scopri: ci sono tanti negozi, fisici e online, che propongono soluzioni zero waste, tanti siti e profili di divulgazione da cui scoprire nuove informazioni. Più si impara, più diventa facile fare scelte consapevoli.

10 consigli pratici per iniziare subito

Va bene cambiare mindset, però possono servire dei suggerimenti pratici per iniziare.

Perciò ti lascio 10 idee pratiche, da mettere subito in pratica:

porta sempre con te una shopper riutilizzabile di tela o pieghevole. Se usi più borse mettine una in ogni borsa, così non resterai senza anche se ti dimenticherai di spostarla
scegli frutta e verdura sfusa, preferendo i sacchetti di carta (se disponibili) a quelli compostabili, che non sempre lo sono
prova i cosmetici solidi per viso, corpo e capelli. Zero flaconi, stessa efficacia. Qui sul blog trovi tante recensioni dei prodotti che ho usato negli ultimi anni
acquista detersivi in polvere, tabs e solidi evitando taniche e flaconi di plastica
in cucina usa contenitori in vetro o acciaio invece di pellicole, sacchetti e contenitori usa e getta nella quotidianità
scegli pellicole compostabili (sia carta forno, sia pellicola trasparente) per le volte che comunque ti serviranno. Possono servire proprio quelle per coprire qualcosa di molto grande o per stare a contatto per qualche ricetta.
privilegia prodotti con packaging riciclabile, compostabile o riutilizzabile quando fai la spesa.
evita monodosi e snack confezionati. Compra formati più grandi e se ti serve, porzionali tu
cerca un negozio sfuso vicino a te per acquistare anche solo qualcosa tra alimenti, detersivi e prodotti per l’igiene sfusi. In molte città ci sono.
scopri e supporta negozi o e-commerce zero waste. Avrai più scelta e più ispirazione per continuare.

Senza fretta

Cambiare abitudini richiede tempo e pazienza.

Non serve fare tutto subito, ma iniziare a fare qualcosa. Scegli uno dei consigli che ti ho lasciato, anche dire no a un sacchetto di plastica e prova a metterlo in pratica questa settimana. Vedrai che, un passo alla volta, diventerà naturale.

È così che si costruiscono nuove consapevolezze. Più sostenibili per l’ambiente e per noi.

Raccontami nei commenti o sui social da quale abitudine partirai o se già hai iniziato da dove l’hai fatto. Sarà bello confrontarci!

E se vuoi restare in argomento soluzioni plastic free, ti invito a leggere qualche altro articolo:

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Un bacio grande

Lara

*Immagini create da me con Canva Lab