Un trattamento 2 in 1 idratante e rigenerante per idratare la pelle molto secca e ridurre la cheratosi pilare
Che l’Urea abbia proprietà rigeneranti e sia adatta a migliorare l’aspetto della pelle, ci è noto da tempo. Spesso infatti la troviamo come componente nelle creme per le mani e per i piedi.
Quello che invece ho scoperto solo recentemente è che i prodotti a base di Urea, con una percentuale abbastanza elevata, sono ideali per migliorare la cheratosi pilare, oltre a secchezze e ispessimenti vari.
Non abbiamo mai parlato di questo inestetismo, ma la crema Balea Med mi dà l’occasione di farlo. O meglio il Latte 2 in 1 idratante e rigenerante con il 15% di Urea Balea Med. Questo il nome completo.
Latte 2 in 1 Balea Med 15% Urea
Un altro prodotto della linea Balea Med acquistato da DM. Sono stata una grande fan della Crema Mani Balea Med 5.5, una delle mie preferite, ma non credo sia più in gamma.
Ho scelto di acquistare questa crema per trattare alcune parti del mio corpo. Che sono così da una vita, ma se si possono migliorare, perché no.
Prima di vedere cosa voglio migliorare e come sta andando il primo periodo di test, vediamo il prodotto in sé.
Si tratta di un Latte Corpo 2 in 1 Idratante e Rigenerante, che Balea definisce latte, ma in realtà è una vera e propria crema. Anzi, è una crema ricca.
Contiene appunto il 15% di Urea e l’Urea nell’INCI segue subito l’Acqua. Si trovano poi Olio di Semi di Girasole, Glicerina e Dodecano emollienti, Burro di Karité, Allantoina, Profumo, Gomma Xantana e Acido Lattico.
La formulazione è vegana e non contiene microplastiche. Il flacone è in plastica rigida, non il massimo per sfruttare completamente il prodotto, ma farò del mio meglio. Almeno è riciclabile.
Pack da 250 ml, per un PAO di 12 mesi.
Prezzo decisamente ridotto per un prodotto con l’Urea al 15%, perché è di soli € 3,49. Possiamo dirlo, una crema all’Urea low cost.
La texture è cremosa, bisogna applicarla in piccole quantità altrimenti crea scia bianca. Ed è meglio applicarne solo una piccola quantità per ogni zona, anche perché tende a lasciare una sorta di residuo di prodotto in superficie, che si avverte sulla pelle.
La profumazione è leggermente fiorita e delicata. A memoria molto simile a quella della crema mani Balea Med 5.5.
Il brand non entra nello specifico per quanto riguarda promesse. Lo consiglia per pelli molto secche e avverte di non utilizzarlo su pelle lesa.
Lo definisce idratante e rigenerante, come abbiamo già visto. Nessun riferimento alla possibilità che aiuti a ridurre la cheratosi pilare o altro.
Urea e cheratosi pilare
Ho scelto di acquistare questa crema dopo aver visto diversi reel in cui veniva consigliato l’utilizzo di prodotti all’Urea con una percentuale superiore al 10%, per trattare questo inestetismo della pelle. Se vogliamo chiamarlo così.
L’Urea è una sostanza che aiuta il corpo a liberarsi dei prodotti azotati del metabolismo. Ed è presente anche nello strato corneo della nostra pelle, il più esterno dell’epidermide. Ne favorisce l’idratazione e, avendo un’azione cheratolitica, ne migliora l’aspetto, favorendone l’esfoliazione.
Per questo è utile contro la cheratosi pilare. Che personalmente mi accompagna da tempo immemore e con cui convivo senza problemi. Però, come per altro, che si può migliorare, se si può fare con un prodotto non invasivo, perché no.
Ma che cos’è questa cheratosi pilare? La cheratosi pilare è un’alterazione della cheratinizzazione. I tappi cheratinici occludono i follicoli piliferi, creando piccoli puntini in rilievo. Per questo è anche detta “strawberry skin”, pelle di fragola.
Spesso si crea in zone in cui c’è uno sfregamento o un appoggio costante e prolungato.
Personalmente da quando sono ragazzina ce l’ho nella parte del polpaccio dove per decenni ho accavallato le gambe. Soprattutto sulla gamba destra, perché accavallo la destra sulla sinistra.
L’ho fatto per anni e anni a scuola, tra l’altro portando jeans skinny tutti i giorni. Stendiamo un velo pietoso. L’ho fatto anche dopo e anzi, ancora avrei l’abitudine di accavallare le gambe. Adesso però so che non fa bene e quando me ne accorgo cerco di cambiare posizione.
Negli ultimi anni si è aggiunta anche sulle braccia, sulla zona che appoggio mentre sono al computer. Quindi posso essere un’ottima tester per i prodotti a base d’Urea.
Ecco il mio braccio sinistro pre trattamento:
Per un effetto ancora più strong si potrebbe abbinare un detergente, sempre con Urea. Infatti anche la linea Balea Med ne propone uno.
Io che ormai uso i solidi e credo più nei prodotti senza risciacquo, ho preferito acquistare solo la crema.
L’ho acquistata in agosto, ma ho iniziato a usarla regolarmente da circa un mese. L’avevo provata in estate, ma era troppo ricca. Quella sorta di patina in superficie con il caldo diventava scivolosa e per nulla piacevole.
Le mie prime impressioni
Sicuramente quello che si nota fin dal primo utilizzo è l’azione idratante di questo prodotto, perché è davvero molto idratante.
Già dopo un utilizzo, ad esempio se la si applica sui gomiti secchi, sono più morbidi e lisci. Fa veramente la differenza.
Ho scattato delle foto per proporvi un prima e dopo, cosa che spesso mi dimentico di fare, ma in questo caso mi è sembrato indicato e doveroso. Perciò quando faremo un aggiornamento, le metteremo a confronto.
Il primo cambiamento evidente e inaspettato è stata la diminuzione della iper pigmentazione delle mie ginocchia. Da sempre più scure del resto delle gambe e ancora di più da quando prendo poco sole.
Per il resto la pelle è morbida liscia levigata, più con il prodotto applicato, rispetto a quanto non sia con altre creme. Dopo la doccia ad esempio la pelle non è più morbida del solito.
Per quanto riguarda i puntini fino a qualche giorno fa non mi sembrava ci fossero grandi cambiamenti. Non avevo ancora visto molto. Meno evidenti sulle braccia, anche se sono meno costante con l’applicazione, perché mi dimentico. Con le gambe invece sono costante da anni e non salto un giorno.
Sulle gambe la situazione mi sembrava invariata. Fino all’ultima depilazione, quando mi sono accorta di come, passando l’epilatore, si sollevassero le parti in rilievo permettendo di estirpare anche i peli intrappolati. Stessa cosa anche per quei peletti ancora troppo corti che tendono a crescere sotto pelle. La parte peggiore oggi è molto più liscia e inizia a schiarirsi.
Aspetto ancora per vedere se ci saranno altri cambiamenti e sicuramente acquisterò un’altra confezione per poter prolungare i test .
Voi utilizzate questo o altri prodotti a base di Urea? Avete visto dei benefici?
Chi ha la cheratosi pilare la tratta o se la tiene, come ho sempre fatto io?
Insomma, confrontiamoci nei commenti! Intanto io continuo i test.
Se volete restare in argomento prodotti Balea, vi invito a leggere qualche altro articolo:
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Un bacio grande
Lara
1 Commento
Interessante, ho notato questa crema in negozio ma l’ho sempre ignorata in favore della sua sorellina al pantenolo! Come sai che la percentuale di urea supera il 10%, è indicato o lo intuisci dall’inci?
Anche il tuo “collega” Pierreffect parlava di questo effetto esfoliante dell’urea ad alte percentuali in un articolo di qualche tempo fa, se non ricordo male in relazione a una crema di Cien (Lidl).
Io non ho la cheratosi pilare, ma se ti può interessare ho fatto caso che sulla crema corpo Balea beauty expert con AHA (confezione rosa) c’è scritto che aiuta per le “Erdbeerbeine” (letteralmente gambe a fragola… Non sapevo cosa fossero prima di leggere questo articolo :)).