Dedico la prima recensione di questo 2020 alla Cera orientale a caldo Veet, scelta la prima volta per caso da Tigotà e mai più lasciata. Da settembre e giugno, in realtà, ma ne parleremo tra poco. Cera a base di zucchero, ispirata alle delicate cere orientali, si scioglie con acqua rendendo velocissima l’ eventuale rimozione di residui, così come la pulizia delle strisce. Promette di essere efficace e delicata e mantiene tutto.

Prezzo di circa 6,95 euro, ma se si è fortunati si può trovare in offerta. La confezione contiene un barattolo da …. di cera, una confezione di 12 strisce e una spatola di precisione. Cera a base di Zucchero dicevamo, con Amido di Patata, Oli Essenziali di Cabreuva, Cedro e  Arancio Dolce. Quindi ha anche un buon INCI. Sul packaging sono riportate le specifiche e il modo d’ uso in maniera chiarissima,  come sulle strisce.

La cera si può sciogliere a bagnomaria o nel microonde. Io opto per la prima opzione non avendo la seconda. Il tempo varia a seconda della quantità di cera. Se il vaso è pieno impiegherà ovviamente di più, se ne sarà rimasta una piccola parte l’ operazione sarà molto più breve. Consiglio stupido, ma che vista la mia esperienza mi sento di dare, se la cera sta finendo scioglietela rimanendo nelle vicinanze e sempre con in una media quantità di acqua. Tempo fa calcolando male tempi e dosi, sono riuscita a sciugliere anche il vaso.

Tralasciando queste distrazioni, che comunque ci possono essere, la cera, se gestita nel modo giusto, si scioglie completamente in poco tempo. Per sapere se procedere o meno all’ applicazione è molto utile la spatola termoregloatrice, che una volta inserita se la cera è troppo calda vi comunica un NO forte e chiaro nella zona blu. Le strisce sono riutilizzabili, quindi una volta usate, basta risciacquarle con acqua tiepida, farle asciugare e sono pronte per le successive cerette. Rimane comunque comoda la presenza di un pacchetto di nuove strisce in ogni confezione, che permette di averne sempre di scorta.Contenuto confezione Cera orientale a caldo Veet

Dettaglio spatola VeetLa Cera orientale Veet è perfetta anche per chi non è cintura nera di cerette homemade. Non ho provate molte cere a caldo, ma trovo questa la più partica, veloce e delicata di tutte. Strappa benissimo i peli, ma non crea rossori. Difficilmente serve ripassare sulla stessa zona, i residui sono praticamente inesistenti e basta passare le gambe con le mani inumidite per togliere eventuali rimanenze. La durata indicativa è per più di 3 applicazioni dedicate alla mezza gamba.

La quantità nel vaso che vedete in foto è quella rimasta dopo due utilizzi, proprio per la zona presa come campione. Dura decisamente per più tempo di quello indicato.

Texture Cera orientale a caldo Veet La durata è rapportata ovviamente alla quantità di cera utilizzata, che tende ad essere maggiore quando il prodotto inizia a raffreddarsi. L’ unico contro di questa cera orientale, che devo dire ho riscontrato anche con le altre cere a caldo, è che d’ estate io non riesco ad usarla. Faccio forse fatica a mantenere la giusta temperatura e il caldo della stagione non mi aiuta. Non so se dipende da quello, ma credo di sì e mi porta a perdere l’ efficacia nello strappo. Se avete consigli vi chiedo gentilmente i condividerli con me, perchè mi trovo così bene che vorrei usarla anche in estate.

In sintesi :

  • VOTO PER ME          9/10
  • VOTO GENERALE  9/10
  • PRO                                  efficacia – delicatezza – praticità 
  • CONTRO                      problema estate (che forse è solo mio di gestione della cera o è colpa del caldo)

Se trovate la cera orientale a caldo Veet vi invito a provarla. Poi mi direte. So che è possibile riprodurre questa tipologia di cera anche in casa ed è decisamente più economico. Io però ho provato due volte e ho fatto due disastri, quindi continuo ad acquistarla!

Al prossimo post

Un bacio grande

Lara

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