L’ Avvento della Bellezza - Il viaggio per piacersi

Guardarsi, darsi tempo, avere pazienza e migliorarsi fino a piacersi.

Piacersi non vuol dire vedersi perfetti, non riconoscere i propri difetti o le proprie mancanze. Piacersi vuol dire vivere meglio con se stessi, possibilmente sempre meglio, passo dopo passo, anche senza accorgersene. Guardarsi allo specchio e farsi un sorriso, anche di mattina presto o prima di uscire di casa senza trucco. Essere in grado di valorizzarsi, scegliendo alcuni capi di abbigliamento ed escludendone altri. Tutto questo è ed è stato L’ Avvento della Bellezza.

Per arrivare a piacersi il viaggio è lungo e nel compierlo ci si accorge che ci sono tante di quelle tappe che mai avremmo immaginato. E invece è proprio fermandosi a ciascuna, che si raggiunge la meta. La prima, quella che ci fa stare più tranquilli, che rende la nostra vita più serena, che ci fa guardare ai nostri errori o a quelli degli altri con meno rabbia, anzi ci sprona al cambiamento, alle novità.Non dipende solo dal vedersi belli, è molto di più. Bisogna scavare dentro di noi, accettare quello che ci fa più male, mettere punti, girare pagine e guardare avanti. Io lo sto facendo da anni e solo adesso sono arrivata alla mia prima meta. Ne ho tante altre davanti e credo che non ci sia mai una destinazione finale.

L’ importante è vivere ciascuna meta, senza alzare inutilmente l’ asticella, senza puntare a obiettivi irraggiungibili, ma godendo di quello che si è raggiunto.

La cura di me, intesa proprio come esteriore, mi ha aiutata tantissimo. Oggi mi accorgo che tra togliere e aggiungere ho trovato il mio equilibrio. Quello che mi porta a piacermi struccata o truccata. Con la consapevolezza che truccati (nel modo giusto per noi eh!) siamo tutti più belli, ma che è più importante sentirsi belli senza trucco.

Sentirsi, non essere belli! La bellezza è soggettiva ed è legata a mille variabili, al carisma, al fascino, alla chimica, non certo solo ad un bel viso o a un paio di gambe.

Ma non prendiamoci in giro. Quasi tutti almeno in una fase della nostra vita abbiamo sofferto per il nostro fisico. Avremmo voluto essere diversi. C’è chi per altrettante numerose variabili ha una forte autostima fin dalla giovane età e questo lo aiuta a vedere la propria bellezza. Esteriore ed interiore.

Io non sono tra quei fortunati (pochissimi, aggiungerei).

Ma non ho neanche mai avuto malesseri tanto gravi da interferire gravemente con la mia vita, con i miei rapporti. Tutto è rimasto sul piano del limitarsi nel fare o indossare qualcosa, del sentirsi bruttina e del non essere capace di far uscire il mio potenziale.

Perché? Perché con i miei capelli non potevo essere bella, perchè a 12 anni ero alta 1,73 e staccavo la maggior parte dei miei compagni di 10, se non 20 centimetri. O perché qualche anno dopo, oltre ai capelli ricci e cortissimi, avevo anche dieci chili in più del “dovuto”.

E se iscrivermi in palestra è stato il primo aiuto, quello fondamentale è arrivato solo una decina d’ anni dopo, quando ho deciso di sfidare la sorte e farmi crescere i capelli.

Scelte che partono da noi, ma che spesso sono molto condizionate dalle persone che ci stanno accanto. Che possono aprirci nuove porte del nostro viaggio o riportarci al punto di partenza in un attimo.

Bisogna cercare di essere oggettivi. Zittendo quelle vocine martellanti e provando a verificare se hanno o meno ragione. Nel farlo si possono avere tante sorprese e da lì piano piano si trova la forza di continuare, di zittirne altre.

E se all’ inizio sembra solo un caso fortunato, forse due, poi si diventa consapevoli e si capisce che possiamo fare molto di più.

Attenzione, questo non vuole dire che dobbiamo piacerci per forza. Ci saranno parti di noi che non ci piaceranno e ci sta. Magari le accetteremo o perché no, le cambieremo. Ma non senza aver provato a trovare la nostra soluzione, nel nostro viaggio.

Per parlare di tutto questo è nato l’ Avvento della Bellezza, un appuntamento quotidiano di 24 giorni.Avrei dovuto parlarne anche qui il 1 dicembre, quando tutto è iniziato, invece lo faccio oggi, mentre su YouTube è online da pochi istanti l’ ultimo video.

Lo faccio solo oggi, perché questo vuole essere solo un punto di partenza.

Un modo di condividere e portare avanti la mia idea, che unisce ConsapevolBELLezza ad una bellezza semplice, ma efficace, senza stress.

Se vi va di saperne di più, ecco qui la playlist con tutti i 24 video dell’ Avvento della Bellezza, ma basta un clic su tutte le foto dell’ articolo per andare direttamente ai singoli video.

Qui di seguito ecco l’ ultimo, quello di oggi, in cui ne approfitto anche per augurarvi Buon Natale!Vi aspetto su YouTube e anche su Instagram, per creare qualcosa di bello insieme.