Spesso questi colori non sono omogenei, sono difficili da applicare ed è bene approcciarli con i piedi di piombo. Aggiungendo poi il fatto che da queste nuances cerco un colore pieno, vibrante, duraturo e assolutamente non un effetto sheer, diciamo che non mi butto a capofitto, ma “swatcho”, valuto, ascolto pareri diversi e poi acquisto.
Sottolineato, che ancora non ho trovato questa leggerezza, provando Diva sulla mano ho avuto un tuffo al cuore, tant’è che, molto probabilmente, vedendo la mia faccia, la gentile donzella presente in negozio, mi ha proposto di provarlo. In un attimo mi sono trovata davanti allo specchio con il rossetto in mano e la stessa mano piuttosto tremante, per la paura di fare danni nell’applicazione, ma in un attimo, grazie alla sua potente facilità di stesura, le mie labbra sono state avvolte da un colore pienissimo.
L’unica foto che posso utilizzare è la seguente, che pensavo di tagliare, ma non avevo calcolato che, essendo stata fatta dal cellulare, si sarebbe dannatamente sgranata, quindi scusate l’espressione scema, con il sole negli occhi, cercate di guardare solo le labbra….
Uscita dal negozio, però la mia missione era paragonare Diva al 403 Pupa Velvet Matt, così l’ho subito provato ( a sx ) accanto a Diva ( a dx ), notando che l’effetto era simile, nonostante pigmentazione più scarsa e colore più chiaro, tendente leggermente al “fucsia/rosato” piuttosto che al rosso come Diva.
A quel punto, perché non provare anche l’ I’m Pupa 003 della Paris Experience, che tanto mi piace?
Ecco quindi il risultato di tutte queste prove
Al di là di Rebel, proprio un mondo a parte, notavo come il Velvet Matt Pupa 403, fosse più chiaro, ma con un finish simile a Diva, mentre mi stupivo di come il fatto di avere già l’I’m 003 Pupa della Paris Experience mi aiutasse mano a mano che passava il tempo a desistere dal desiderare potentemente Diva. Diva è come primo impatto certamente più rosso, ma, se l’I’m 003 ha delle note violacee, su di me, le noto al massimo, all’interno, con certe luci, mentre, alla luce naturale o direttamente del sole, le perdo, a favore del rosso, come vi avevo detto infatti, già nelle prime impressioni, che trovate qui, in cui lo definisco un color vino, con tutti i riflessi del caso.
Devo dire che questa cosa mi era anche un po’ dispiaciuta dopo averlo provato le prime volte, perché speravo fosse più violaceo, più prugna.
Ecco comunque i due rossetti Pupa Milano nel dettaglio:
– il Velvet Matt 403
– sulle mie labbra
Foto con flash |
Così, nello stesso pomeriggio, passeggiando a Cesenatico, nel meraviglioso negozio Wonderland Makeup ( qui il video in cui ne parlo ), mi sono lasciata sedurre dal 24 Black Cherry di Milani, che dallo swatch sulla mano, mi è subito sembrato più tendente al viola.
Il dubbio di come potesse risultare sulle labbra lo avevo ugualmente, ma ho fatto bene a rischiare.
Eccolo
Sulle mie labbra
Foto con flash |
Le foto che avete appena visto sono state fatte tutte con la reflex, in dieci minuti, con la stessa luce. Ho voluto fotografare con calma i tre rossetti che avevo, per poter notare eventuali differenze rispetto alla foto fatta con il cellulare quel giorno.
Sulle labbra li avete appena visti, così sono invece sulla mia mano:
– da sx a dx 403 Velvet Matt Pupa – I’m 003 Paris Experience – 24 Black Cherry Milani
La nota più viola del Black Cherry la percepisco in entrambi i casi. Ovviamente Diva, non avendolo, non ho potuto fotografarlo nuovamente, se mai lo acquisterò farò un aggiornamento 😉
Per ora sono decisamente contenta di aver acquistato questi tre rossetti e per Diva, ancora non sento l’irrefrenabile necessità di acquistarlo. Non essendo si differenzia abbastanza sulle mie labbra, dagli altri che già ho. Resta che si stende a meraviglia. Senza primer ha resistito ad un pranzo completo, nonostante l’applicazione grossolana in negozio. Ha iniziato a rovinarsi all’interno del labbro inferiore nel pomeriggio. Ma senza sgretolarsi. Verso le sette, prima di fare l’aperitivo, l’ho ritoccato con il 403 Pupa, perchè era effettivamente un po’ rovinato. In più è stato confortevole e non mi ha seccato le labbra.
Certo è che se avessi venti euro da buttare non starei a farmi tutti questi problemi. Ma visto che così non è, preferisco investirli in qualcosa di più particolare! Nei prossimi mesi, quindi, prevedo altri test da Mac, anche perché voglio partecipare ad una loro Lesson 😉
Altra cosa, dopo aver passato un intero pomeriggio indossando Black Cherry, dopo averlo struccato, mi è venuta voglia di andare a cercare il mio vecchio rossetto nero Kiko, che acquistai tre anni fa per una festa, ma non riuscii a mettere, non sentendomi a mio agio.
Il risultato?!?!?
Mi è piaciuto un sacco! E anzi, mi è dispiaciuto il suo non essere abbastanza omogeneo 🙁
Come spesso capita con i colori, soprattutto quelli più particolari, dipende sempre dai periodi della vita e dalla nostra predisposizione…Infatti vi consiglio ogni tanto di rispolverare colori che non usate!
Avete altri rossetti scuri, su questi toni, da consigliarmi?
Fatemi sapere cosa ne pensate, questo post vuole essere uno spunto per avere un confronto con voi!
Aspetto i vostri commenti!
A presto.
Al prossimo post.