Per non restare in silenzio o sorridere in imbarazzo ed evitare il disagio

“Ma cos’hai fatto alle sopracciglia”, “No, ma non devi disegnarle così!”, “Perché le hai tolte?”, “Perché le disegni?”, “Non è quella la forma giusta”, “Devi fare così…”. Quante volte hai sentito queste frasi? Io tante e ne avrei molte altre da elencare. Nel video di ieri, in questo mese dedicato alle sopracciglia, ho voluto porre l’ accento sul disagio che provoca spesso rispondere a queste domande, a consigli non richiesti o a giudizi netti, che una risposta nemmeno la richiedono.

E invece, anche in quel caso è bene rispondere, perché nessuno si può permettere di sparare a zero. Senza tatto.

Non sto parlando di chi ci vuole davvero dare dei consigli. Di chi motiva le sue affermazioni o dà un seguito ad una domanda apparentemente poco piacevole. Chi ci dà consigli o chi fa notare che una forma diversa delle nostre sopracciglia potrebbe stare meglio sul nostro viso e ci indica anche come raggiungere l’ obiettivo, è prezioso.

Magari il suo pensiero andrà contro il nostro gusto o alle nostre possibilità di quel momento, ma non è detto che in un futuro non ci tornino utili quelle parole. In questo caso possiamo semplicemente ascoltare, scambiare qualche parere, ringraziare e poi valutare.

Io sto parlando di chi non ci sta aiutando, di chi semplicemente vuole mettere l’ accento su una nostra caratteristica, su un nostro punto debole, sapendo magari già che è tale.

A queste persone, con tutta l’ educazione possibile, dobbiamo rispondere!

E no, non lasciare correre. Perché lasciando correre ci rimane addosso quella sensazione di disagio, di inadeguatezza, di non detto. Che non ci meritiamo. Che nessuno si merita. Né per le sue sopracciglia, né per nient’ altro.

E quindi, che siano le sopracciglia il pretesto per parlarne, ma che valga anche per tutto il resto!

Il nostro stato d’animo fa la differenza. Che siano domande o “consigli”.

Sia quello del momento, che ci porta ad essere più sensibili, più permalosi, più irritabili o più accomodanti. Ma soprattutto quello che riguarda il livello del percorso di accettazione delle nostre sopracciglia in cui siamo. Per chi si è approcciato da poco al make up o inizia a guardare il proprio viso in modo diverso, facendo le prime prove con i prodotti per sopracciglia, sarà tutto nuovo. Ci potrebbe essere più insicurezza e paura di sbagliare. Chi non riesce proprio ad accettare le sue sopracciglia, sarà portato a pensare che la stessa visione sia condivisa anche dagli altri. Dopo un percorso più lungo ci sarà invece una maggiore consapevolezza di sé, delle potenzialità delle proprie sopracciglia e delle proprie preferenze.

Questo influisce molto sulle eventuali risposte da dare, perché la nostra percezione è la prima che ci condiziona.

Il mio consiglio è quello di prendersi tutto il tempo che serve, per capire come migliorare le nostre sopracciglia per vederci meglio, ma senza farne un dramma durante il percorso. Non facciamoci limitare da un’ arcata sopraccigliare poco folta, irregolare o inesistente. Verrà notata? Probabilmente sì, ma allora? Non c’è alcun problema, è una caratteristica come un’altra!Lara Mycurlycolours

E se ci viene fatto notare? Come rispondere?

Seguendo quello che sentiamo! Sembra una banalità, ma è proprio così.

Come è posta la domanda, da chi, in quali circostanze può fare la differenza. Cerchiamo di analizzare la situazione! Se a prescindere da come ci vengono dette le cose ci va di rispondere, raccontarci o esprimere il nostro pensiero facciamolo. Se invece quella conversazione ci mette a disagio non permettiamo di lasciarci rimanere avvolti da quella sensazione.

La domanda è stata posta per semplice curiosità? Rispondiamo per quello che è. Diciamo che abbiamo tolto le sopracciglia per troppo tempo, come nel mio caso, che sono così di natura o riportiamo quello che può essere la situazione. Come un fatto. Con tranquillità. Il discorso si chiude lì? Era davvero solo curiosità. La persona continua? Magari insistendo? Se ti va di raccontare, altro fallo. Se non ti va. Dillo! Basta un sorriso e un “Guarda anch’io preferirei avere le sopracciglia, ma sono così!” E se insiste ancora, un “Non c’è molto da dire, ormai sono parte di me!”

Ci rendiamo conto invece fin da subito che c’è della cattiveria in una domanda o in un giudizio sulle nostre sopracciglia? Una risposta ironica, sarcastica o anche piuttosto pungente ci può stare. Ma non tutti abbiamo la battuta pronta, quindi, con educazione, facciamolo notare o tagliamo corto direttamente.

Un banale “Davvero? Non l’ avevo notato!” o  un “Ah, ok!” dovrebbero far capire che non abbiamo intenzione di continuare. Per i consigli o i giudizi non richiesti un  ”Non mi sembra di averti chiesto consigli”, magari con un sorriso, può mettere le cose in chiaro. Soprattutto con persone con cui abbiamo confidenza. Anche in questo caso però non è detto che la persona smetta. Potrebbe continuare. E allora cerchiamo di esternare quello che sentiamo. Se vogliamo tagliare corto, diamo giusto qualche informazione generale, se non ci va un “Guarda, grazie a me va bene così” può risolvere la situazione.

Nel video di ieri ho raccontato uno dei consigli non richiesti più assurdo, che mi è stato dato una volta da una professionista. Cosa ho risposto? “Guarda, sono anni che cerco di farle ricrescere, non mi sembra proprio il caso!”. Sono passati anni e ringrazio di essere già stata a buon punto del mio percorso per non seguire quel consiglio. Se mi venisse detto ora invece, sempre con educazione, la mia risposta sarebbe un’ altra. Più diretta e ferma. “Sinceramente non mi sembra un consiglio adatto!” e cercherei di argomentare per farle capire il perché. Se vuoi sapere qual era questo consiglio, basta un clic qui sotto.Anteprima video sopracciglia #2 Mycurlycolours

Continueremo a parlare di sopracciglia sabato prossimo qui e venerdì su YouTube. Spero di averti dato qualche spunto nel caso ti sia capitato di sentirti a disagio in situazioni simili. Per fare in modo che tu riesca a gestirle diversamente se dovesse succedere ancora. Che si tratti di sopracciglia o altro.

Se vuoi restare in argomento, ti invito a leggere anche qualche altro articolo:

Al prossimo post, intanto ti aspetto sul mio profilo Instagram (@mycurlycolours), per rimanere in contatto con me. E ti ricordo, se ancora non l’ hai fatto, di iscriverti qui per ricevere il PDF a fine percorso, scegliendo i “Contenuti esclusivi”.

Un bacio grande

Lara

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