Primer Viso Pelle Secca e Pelle Grassa, naturali, low cost per una durata ottimale del make up e un’azione perfezionante skin care friendly
Nuovi primer viso PuroBIO Cosmetics dalla doppia azione. Perfezionano la pelle come ultimo step della skin care e migliorano la durata del make up applicati come primo step del trucco.
Usciti già da qualche mese, li avevo ricevuti con le mie amate FillBrow e l’altra novità, il Primer Occhi. Si tratta di due Primer Viso uno per Pelle Secca e uno per Pelle Grassa, che vanno a sostituire quelli presenti nella prima proposta make up PuroBIO Cosmetics.
Le caratteristiche dei nuovi Primer Viso PuroBIO
Packaging in tubo da 15 ml in materiale composito che purtroppo rientra nella plastica 7 non riciclabile. Il formato da 15 ml è l’ideale per provare il prodotto e terminarlo nei tempi se non lo si usa quotidianamente. Il pack secondario invece è in carta riciclabile. Entrambi lilla, ma sono stati scelti due colori a contrasto per differenziarli. Il viola per la versione pelle secca, il turchese per quella pelle grassa.
La formula è vegana, biologica certificata CCPB, testata per Nichel <1 ppm e non sugli animali. Il PAO è di 6 mesi.
Il prezzo è davvero contenuto, solo € 8,90. Sul sito trovate tutte le specifiche.
La prima differenza che si nota tra i due è la texture. Rosata per il Primer Pelle Secca e bianca lattiginosa per quello Pelle Grassa. Entrambi piuttosto fluidi, infatti si tratta di primer a base acquosa. 
Gli ingredienti sono diversi per renderli più adatti ai due tipi di pelle. Nell’INCI del Primer Pelle Secca troviamo l’Idrolato di Fiordaliso, l’Olio di Mandorle Dolci, Olio di Jojoba, Glicerina, Burro di Karitè, Olio di Argan, Cera di Semi di Girasole, Vitamina E, Acido Ialuronico e Cera di Acacia. 
Come ingredienti per il Primer Viso Pelle Grassa invece Alcool, Idrolato di Arancia Amara, Glicerina, Silica, Amido di Mais, Gomma di Cellulosa e Xantana, Acido Ialuronico e Vitamina E.
Non contengono profumo e hanno note diverse. La versione Pelle Secca ricorda una crema idratante che sa di pulito. La Versione Pelle Grassa invece ha note alcoliche meno piacevoli. Purtroppo. Che per fortuna però svaniscono in pochi istanti.
Entrambi si possono usare sia come primer make up per prolungare la durata del trucco, sia come step finale della skin care per sigillarla, perfezionare e uniformare la pelle.
Quello per Pelle Secca da descrizione idrata, rimpolpa e ha un effetto soft matte. Quello per Pelle Grassa riduce la visibilità dei pori, ha un’azione sebo regolatrice, un effetto soft focus matte.
Rapida asciugatura promessa da entrambi. 
Le mie opinioni
L’asciugatura rapida c’è per entrambi, l’applicazione è veloce e non lasciano la pelle appiccicosa.
Attenzione però a massaggiare bene il Primer Viso Pelle Grassa. Eventuale prodotto non massaggiato a sufficienza, asciugandosi, creerà dei residui bianchi. Cosa che mi è successa con la prima applicazione nella zona della mandibola.
Il quantitativo consigliato da PuroBIO è una noce di prodotto, ma io ne uso molto meno. Forse per quello non noto chissà quale effetto levigante/opacizzante in uno e rimpolpante/idratante nell’altro, ma per me basta e avanza come dose.
Anzi, mi piace il tubetto con beccuccio sottile, che permette di dosare bene la quantità, evitando inutili sprechi. 
Per la mia pelle normale ho iniziato i test dal Primer Viso Pelle Secca, pensandolo più adatto. In realtà ho notato subito dei piccoli rossori, che comparivano mentre applicavo il Primer. Accompagnati da un lieve pizzicore e dalla conseguente formazione di piccole imperfezioni.
Come resa nel corso delle ore la pelle tendeva a lucidarsi più di quanto non facesse di solito con il mio classico primer ed era meno levigata.
Quindi sono passata al Primer Viso Pelle Grassa. E lo preferisco. Temevo potesse essere troppo opacizzante e che potesse seccare la pelle, soprattutto per la presenza dell’Alcool, seppur bio. 
Invece no, non avverto nessuna secchezza né quando lo indosso, né dopo. Non ho il problema dei rossori/imperfezioni e noto un aiuto nella durata del make up.
Preferisco anche la resa nel corso della giornata e noto la pelle più levigata. Anche con la versione me Pelle Grassa la sera la mia zona T è più lucida di quanto non lo sia con il mio primer abituale, ma è comunque un buon risultato.
Recensione finale
In generale trovo questi due nuovi Primer Viso PuroBIO Cosmetics una valida uscita. Utili nel quotidiano, ma che non spiccano per azione idratante né opacizzante.
Su una pelle davvero grassa temo che il Primer Pelle Grassa non riesca davvero a tenere a bada la produzione di sebo. Forse la differenza potrebbe farla la quantità maggiore, come suggerito dal brand.
Allo stesso modo se da quello Pelle Secca si cerca un miglioramento della texture della pelle, magari con pellicine da secchezza, dubito che si possa davvero ottenere l’effetto voluto.
Per questo non li uso e non li consiglio da soli. 
Come azione perfezionante trovo migliore quello per Pelle Grassa, che consiglio di provare anche a chi come me avrebbe scelto l’altro. Non dimentichiamo però che io ne faccio un uso saltuario, non quotidiano. Dettaglio non da poco per una valutazione complessiva.
Sul discorso imperfezioni non mi soffermo, perché ultimamente è quasi una costante per me con i prodotti idratanti naturali, quindi forse a questo punto non faccio testo.
Tra i due al di là di questo aspetto, preferisco comunque il Primer Viso Pelle Grassa. Che per ora come voto si merita un bell’8/10 contro un 6/10 dell’altro.
Infatti ultimamente lo sto usando ogni volta che mi trucco. Sì, non arrivo a sera perfetta come con il Primer Dior Backstage, ma questo PuroBIO costa un quarto ed è naturale. Quindi promosso!
Manca la prova estate, sia per la tenuta sia per la compatibilità con il sudore in fase di applicazione. Ci aggiorneremo tra qualche mese dopo averlo messo alla prova. 
Nel caso voi li abbiate già provati raccontatemi le vostre opinioni.
Come sempre un immancabile grazie a PuroBIO per avermeli inviati e tanti auguri per il suo decimo compleanno!
Se volete restare in argomento primer, vi invito a leggere qualche altro articolo:
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Un bacio grande
Lara
